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30 Gennaio 2013

 


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La particolare complessità degli habitat della Riserva rende Le Cesine un'area ad elevata valenza naturalistica. Il mosaico di ambienti interconnessi è fondamentale per l'instaurarsi della complessa biodiversità tipica dell'habitat mediterraneo.

Numerosissime sono le specie presenti tra gli Insetti, sia acquatici che terrestri. Soprattutto in primavera il volo di migliaia di farfalle rallegra l'aria e rende suggestivo ogni angolo della Riserva: dalle coloratissime Vanesse del Cardo (Vanessa cardui) all'elegante Macaone (Papillon macaon) senza tralasciare gli incantevoli Licaenidi dai colori metallici. Non di rado è osservabile il Macroglossumstellatarum una falena diurna molto simile ai colibrì!

Nelle nottate tardo invernali e primaverili la Riserva riecheggia del canto di innumerevoli Anfibi che creano un'atmosfera a dir poco suggestiva. Il canto delle Raganelle (Hyla intermedia) è udibile anche a qualche chilometro di distanza! Infatti per questa delicatissima specie, le Cesine rappresentano un sito prioritario, una delle ultime roccaforti dove sopravvivere. Alla gara canora partecipano anche il Rospo smeraldino (Bufo lineatus) presente con una piccola popolazione, ed il più abbondante Rospo comune (Bufo bufo). In tarda primavera e per tutta l'estate invece è la Rana di Uzzel (Rana kl. hispanica) a farla da padrona.

Altre due specie di Anfibi popolano la Riserva senza mostrarsi. Si tratta dei Tritoni: qui sono presenti sia popolazioni di Tritone crestato (Triturus carnifex) sia dell'endemico tritone italiano (Lissotriton italicus). Per entrambe le specie si tratta di popolazioni particolarmente interessanti poiché al limite sud-orientale dell'areale.

Altrettanto affascinante è il mondo dei Rettili che silenziosi frequentano tutti gli habitat. E' qui presente una popolazione di Testuggine palustre (Emys orbicularis) ancora in buono stato. Purtroppo oggetto di particolari attenzioni da parte di turisti ed escursionisti senza scrupolo che contravvenendo a leggi e direttive non resistono alla tentazione di prelevare qualche esemplare, condannandolo a vivere in un giardino e privandolo della libertà.

Affascinanti e misteriosi, i Serpenti si muovono sinuosi ed eleganti alla ricerca di prede. L'escursionista attento e silenzioso potrebbe avere il privilegio di osservare questi Rettili. Soprattutto in maggio-giugno con un pizzico di fortuna è possibile assistere ad uno degli spettacoli maggiormente suggestivi offerti dalla Riserva: la danza nuziale dei Biacchi (Hierophis viridiflavus).

Più difficili da incontrare risultano il raro Colubro leopardino (Zamenis situla) ed il grande Cervone (Elaphe quaturlineata) e la leggendaria Vipera (Vipera aspis) serpente stupidamente odiato da molti.

Le onnipresenti Lucertole campestri (Podarcis sicula), i verdissimi Ramarri (Lacerta bilineata) le fugaci Luscengole (Chalcides chalcides) i Gechi comuni (Tarentola mauritanica) ed i Gechi verrucosi (Hemidactylus turcicus) completano il quadro.

Oltre centottanta specie di Uccelli popolano i diversi ambienti della Riserva nei diversi periodi dell'anno. Soprattutto le zone umide rappresentano un habitat la cui importanza è incalcolabile. Trascorrendo qualche ora nei capanni di osservazione è possibile carpire alcuni dei segreti che si celano nella palude, conoscere qualche inaspettato particolare degli abitanti alati ed ascoltando canti e versi degli uccelli, lasciarsi trasportare dalla magia dei luoghi spesso osservati troppo frettolosamente. Soltanto chi entrerà in sintonia con ciò che ci circonda riuscirà ad immergersi totalmente nella natura.

In Inverno i pantani rappresentano un sicuro riparo per numerose anatre e altri uccelli acquatici: Codoni (Anas acuta), Mestoloni (Anas clypeata), Alzavole (Anas crecca), Fischioni (Anas penelope), Moriglioni (Aythya ferina), Morette (Aythya fuligula), Volpoche (Tadorna tadorna). Ma non mancano le occasioni di incontrare specie rare ed elusive anche negli altri ambienti: un esempio è dato dall'Aquila minore ( Hieraaetus pennatus)

In primavera ed autunno le migrazioni tra Africa e Europa offrono la possibilità al visitatore di osservare le spettacolari evoluzioni dei Rapaci tra cui: Albanelle minori (Circus pygargus), Falchi di palude (Circus aeroginosus), le rare Albanelle pallide ( Circus macrorus), gruppi di Grillai (Falco naumanni) e Falchi cuculo (Falco vespertinus).

Altri uccelli caratterizzano il periodo di migrazione, stazionano per pochi istanti, per ore o per giorni arricchendo di vita e mistero le paludi: Marzaiole (Anas querquedula), rari Fistioni turchi (Netta rufina),e Morette tabaccate (Aythya niroca).

Nei boschi i canti di passeriformi realizzano un'atmosfera intensa, Fringuelli (Fringilla coelebs), Cinciarelle (Parus caeruleus), Cinciallegre (Parus major), Occhiocotti (Sylvia melanocephala), Usignoli (Luscinia megarhynchos) cantano all'unisono fornendo all'uditore un concerto armonioso e rilassante.

Tra le specie nidificanti nella Riserva, spiccano la Folaga (Fulica atra), il Tuffetto (Podiceps ruficollis) e il Germano reale (Anas platyrhyncos), che utilizzano la tranquillità del canneto per allevare i propri piccoli. Il cordone dunale offre un ambiente idoneo a Fratini (Charadrius alexandrinus) e Fraticelli (Sterna albifrons).

Non mancano i Mammiferi che soprattutto di notte è facile incontrare: sempre meno comune altrove, il Tasso (Meles meles) nella Riserva trova un territorio tranquillo per costruire le sue complesse tane. Faine (Martes foina), Donnole (Mustela nivalis) e Volpi (Vulpes vulpes) completano il quadro dei predatori.

La Biodiversità della Riserva costituisce un patrimonio importante da tutelare. Permettere alle generazioni future di conoscere gli ambienti e gli animali qui presenti è un obbligo morale.

English

The particular complexity of its habitats give Le Cesine an important environmental value.

The relationship between these different habitats is necessary for the development of the rich biodiversity which characterizes the Mediterranean environment.

There are numerous insect species, both aquatic and land-bound.

In spring the flight of thousands of butterflies livens up the air and adds a particular beauty to every part of the Reserve: from the colourful Painted Lady (Vanessa cardui) to the elegant Old World Swallowtall (Papilio Macaon), without forget the fascinating Lycaenidswith their bright colours.

Spotting a Macroglassumstellatarum, a moth similar to a hummingbird, is a common experience inside the Reserve!



The song of many amphibians rings out during late winter and spring nights, creating a magic atmosphere. The croaking of the Italian Tree Frog (Hyla Intermedia) can be heard even several kilometres away! Le Cesine is a really important site for this fragile species, because it represents one of its last remaining habitats.

Three more species take part in the croaking competition: the Europian Green Toad (Bufo viridis), present with only a small population, the Common Toad (Bufo bufo), which is more common, and the Italian Edible Frog (Rana kl. Hispanica), which appears from late spring until the end of summer.

 

Two more amphibian species inhabit the Reserve but are harder to spot: the Crested Newt (Trituruscarnifex) and the endemic Italian Newt (Lissotriton italicus). It's important to highlight that the Reserve represents for both of these species the south-eastern limit of their spreading area.

 

Equally fascinating is the world of Reptiles, which silently occupy every habitat of the Reserve. There is a population of European Pond Turtle (Emys orbicularis) which is still rather numerous.

Unfortunately this turtle has become an attraction for unscrupulous tourists and walkers, who in violation of various laws and directives take some of these creatures for their own, depriving them of their freedom and condemning them to a life as a domestic pet.

 

Mysterious and elegant, the snakes slither in search of prey.

An attentive and silent walker might get the chance to spot them.

In particular, during May and June, with a bit of luck it's possible to see one of the most striking sights offered by the Reserve: the weed dance of the Green Whip Snakes (Hierophisviridiflavus).

 

The rare Leopard Snake (Zamenis situla), the big Four-lined Snake (Elaphe quaturlineata) and the mythical Asp Viper (Vipera aspis), hated by many without reason, aren't easy to encounter.

 

The common Italian Wall Lizard (Podarcis sicula), the brilliant green Western Green Lizard (Lacerta bilinata) and the quick Italian Three-Toed Skink (Chalcides chalcides) complete the Reptile group.

 

More than 180 species of birds populate the different habitats of the Reserve throughout the year.

Above all the marshland has an infinite importance for birds.

Spending some hours inside the bird-watching huts, it's possible to learn some secrets of the marsh and discover some unknown features of its winged inhabitants. Listening for birds' songs and calls, it's possible to be carried away by the magic of a place which is too often experienced only briefly.

 

In winter the ponds become a safe shelter for the great number of ducks and other water birds like the Pintail (Anas Acuta), the Shoveller (Anas clypeata), the Common Teal (Anas crecca), the Widgeon (Anaspenelope), the Common Pochard (Aythya ferina), the Tufted Duck (Aythya fuligula) and the Common Shelduck (Tadorna tadorna). However don’t miss the chance to encounter the elusive and rarer species of birds which inhabit the others areas of the Reserve, like the Booted Eagle (Hieraaetus pennatus).

 

During spring and autumn the migrations between Africa and Europe give visitors the possibility of spotting the spectacular swoops and dives of birds of prey like the Montagu's Harrier (Circuspygargus), the Western Marsh Harrier (Circus aeruginosus), the rare Pale Harrier (Circusmacrourus) and the Red-footed Falcon (Falco vespertinus).

 

Other birds characterise the migration season, only staying in the Reserve a short time, for a few  hours or days, bringing life and mystery to the marshes: the Garganey (Anasquerquedula), the Red-crested Pochard (Netta rufina), and the Ferruginous Duck (Aythya niroca).

Inside the woods the songs of Passerinescreate an evocative atmosphere: the Common Chaffinch (Fringilla coelebs), the Blue Tit (Parus major), the Sardinian Warbler (Sylvia melanocephala) and the Common Nightingale (Luscinia megarhyncos) sing together, offering a harmonious and therapeutic experience to visitors.

 

Among the nesting bird species of the Reserve are, most importantly, the Coot (Fulica atra), the Little Grebe (Podicepsruficollis) and the Mallard (Anas platyrhyncos), which use the quiet reed bed to breed their chicks.

The stretch of sand dunes offers an ideal environment for the nests of the Kentish Plover (Charadrius alexandrinus) and the Little Tern (Sterna albifrons).

 

Last but not least, the Mammals of the Reserve, which are usually easier to find after dark. The Badger (Meles Meles), increasingly rare elsewhere, has found in the Reserve a quiet territory in which to build its complex burrows. Beeches martens (Martes foina), Weasels (Mustelanivalis) and Red Foxes (Vulpes vulpes) are also included in the Mammal group.

 

The biodiversity of the Reserve represents a heritage which is important to protect.

We have a duty to ensure that future generations are able to get to know its habitats and wildlife.

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