02 Settembre 2016
La spiaggia de Le Cesine: approdi, nidificazioni e partenze di Tartarughe marine
Un racconto che comincia in estate inoltrata, una notte di fine luglio, mentre nella Riserva si rincorrevano fate e folletti di una notte di mezza estate, dal mare, la regine dei viaggi, una tartaruga marina, decideva di custodire il suo prezioso tesoro sotto la sabbia della spiaggia de Le Cesine e deponeva in un luogo sicuro e protetto le sue uova!
La tutela, la salvaguardia e la conservazione delle coste regalano eventi straordinariamente unici: dopo mesi di attenzione, di molteplici sopralluoghi per individuare interventi che ne salvaguardassero integrità, pulizia e che conservassero le pregiatissime caratteristiche di elevato valore naturalistico, il sito ha visto riconoscere gli sforzi che il Wwf insieme alla Regione Puglia, al Comune di Vernole, al Corpo forestale dello Stato, alla Capitaneria di porto e tanti amici delle Cesine hanno profuso in questi mesi.
Lo staff WWF della Riserva, coordinato dal dott. Giacomo Marzano, biologo del centro di recupero tartarughe marine “Gino Cantoro” di Torre Guaceto, provvede quotidianamente ad un discreto monitoraggio dell'area in attesa della schiusa prevista per ottobre.
Ma dalla spiaggia de Le Cesine ricominciano anche viaggi straordinari, un esemplare di Chelonia mydas, Tartaruga verde, recuperato tempo fa in difficoltà e curato a Torre Guaceto, è stato reintrodotto in una giornata di festa.
Considerata la migliore nuotatrice tra le tartarughe d’acqua, la tartaruga verde è una tartaruga erbivora che si nutre principalmente di alghe, prediligendo, quindi, fondali ricchi di vegetazione e preferisce i mari tropicali e sub tropicali ma anche nel Mediterraneo dove nidifica soprattutto nelle zone della parte sud occidentale, caratterizzate da un clima più mite e di conseguenza una temperatura dell’acqua più alta. La sua presenza nei nostri mari è quindi un evento piuttosto raro e la sua reintroduzione un' eccezionale ed entusiasmante esperienza!
(Foto di Davide Marullo)